Nel quadro della Sua presa in carico amministrativa e sanitaria, come pure per portare avanti la Sua pratica, il CHPG raccoglie in via informatica dati sensibili che La riguardano. In applicazione della Legge n. 1.165, art. 14 del 23 dicembre 1993 (sostituita dal 1/04/2009 dalla Legge 1.353 del 4/12/2008), Lei può esercitare il diritto di rettifica dei dati che La riguardano inviando una lettera al Direttore del CHPG.

I dati raccolti nel quadro della Sua gestione amministrativa e medica da parte del CHPG, possono essere trasmessi ad organismi esterni e utilizzati per ricerche nell’ambito della salute o delle reti di organismi sanitari di cui fa parte il CHPG stesso. Se Lei si oppone alla comunicazione e all’utilizzo dei Suoi dati informatizzati, può esercitare il Suo diritto di opposizione indirizzando una lettera per iscritto al Direttore del Centro Ospedaliero Principessa Grace.

Se lo desidera, può chiedere all’Ufficio Ammissioni o al Dirigente Sanitario dell’Unità la non divulgazione della Sua presenza nella struttura ospedaliera.

Non sarà data a nessuno alcuna informazione sulla Sua presenza. Ciò comporta il fatto che Lei avverta i Suoi accompagnatori di non rivelare la Sua presenza.

Nel Principato di Monaco, secondo la Legge n. 1.353 del 4 dicembre 2008, che modifica la Legge 1.165 del 23/12/93 regolante il trattamento dei dati sensibili, e l’Ordinanza sovrana n. 2.230 del 19 giugno 2009, il paziente può avere accesso alle informazioni mediche che lo riguardano.

L’insieme delle informazioni relative ai trattamenti e alle cure che Le sono state somministrate è raccolto in una cartella personalizzata, il cui contenuto è protetto dal segreto medico. Lei può accedere direttamente o tramite il Suo medico al Suo dossier medico, indirizzando una richiesta scritta al Direttore del Centro Ospedaliero Principessa Grace. Se desidera ricevere delle copie, Le verrà richiesto di partecipare alle spese.

La ricerca clinica è una delle missioni espletate dal Centro Ospedaliero Principessa Grace. Il suo obiettivo è quello di far progredire le tecniche terapeutiche e diagnostiche. Può essere condotta secondo diversi approcci:

• Raccogliendo le informazioni contenute nel dossier medico del paziente. Tali informazioni saranno elaborate in modo riservato. In seguito ad anonimizzazione, saranno sottoposte ad elaborazioni statistiche.
• Lei gode in qualsiasi momento di un diritto di accesso e di rettifica delle informazioni raccolte nell’ambito di tali ricerche. È possibile esercitare tale diritto od opporsi all’utilizzo dei propri dati personali inviando una richiesta scritta alla Direction des Affaires Médicales, de la Coopération Internationale et de la Recherche presso il CHPG.
• Realizzando analisi su tessuti o sangue prelevati nell’ambito della terapia erogata. I prelievi sui pazienti possono non essere totalmente riutilizzati per stabilire la diagnosi o garantire il follow-up medico. Salvo opposizione da parte Sua, i campioni rimanenti saranno conservati ai fini della ricerca.

È possibile opporsi alla conservazione e all’utilizzo dei campioni prelevati, inviando una richiesta scritta alla Direction des Affaires Médicales, de la Coopération Internationale et de la Recherche presso il CHPG.

• Proponendo ai pazienti di partecipare alla valutazione di nuovi medicinali, dispositivi medicali, metodi di somministrazione o nuove tecniche terapeutiche o diagnostiche. In tal caso, il Suo medico Le spiegherà l’obiettivo, lo svolgimento ed i rischi intrinseci alla ricerca e non potrà procedere senza il Suo consenso scritto. Lei sarà libero di porre fine alla ricerca in qualsiasi momento.
  Tutte queste ricerche sono autorizzate da commissioni specifiche che ne garantiscono la conformità alla normativa in vigore.

Il Centro Ospedaliero Principessa Grace s’impegna ad assicurare ad ogni paziente le cure necessarie che gli garantiscano il miglior risultato, conformemente allo stato attuale delle conoscenze scientifiche, con il minor rischio e puntando al suo grado più alto di soddisfazione. La gestione dei rischi ha come obiettivo quello di prevenire l’insorgere di effetti indesiderati associabili alle cure e, nel caso questi dovessero insorgere, analizzarne le cause, per attuenuare o eliminare gli effetti più fastidiosi e attivare delle misure affinché questi non si ripresentino più. L’analisi delle osservazioni dei pazienti e degli effetti indesiderati dichiarati dai professionisti, rappresenta un fattore importante della politica di miglioramento costante delle prestazioni fornite a tutti i pazienti.

Il personale curante s’impegna ad occuparsi del Suo dolore e ad informarLa sulle sue cause. Bisogna sapere che:

• il dolore non è una fatalità; sopportarlo non serve a nulla e può rovinarLe la salute
• il dolore può essere prevenuto e trattato, anche se non possiamo garantirne la totale assenza
• il dolore non esiste senza una ragione. Il personale curante ne ricercherà le cause, per porvi rimedio per quanto possibile
• i modi in cui il Suo dolore si esprime possono essere diversi; ne parli con chi La cura.

Il CLUDS (Comitato per la Lotta contro il Dolore e per le Cure palliative) conduce una riflessione permanente sulla gestione del dolore e sul livello di conoscenza del suo trattamento.

Dolori post operatori

il Reparto di Anestesia-Rianimazione assicura e controlla le tecniche convalidate in queste indicazioni, riprese dai servizi in cui Lei è ricoverato/a.

Dolori cronici ribelli

• Pazienti esterni, un algologo garantisce consultazioni sui “dolori cronici”, in collaborazione con i diversi specialisti e il medico curante, in modo da assicurare una gestione globale e multidisciplinare
• Pazienti ricoverati, i servizi ospedalieri trattano questi dolori mediante personale curante qualificato, medici algologi e tecniche sanitarie convalidate

Il CHPG ha messo in atto mezzi efficaci di lotta contro le infezioni nosocomiali (IAS). Infatti oggi dispone di un Servizio d’Igiene e di un Comitato di Lotta contro le infezioni.

Il CHPG effettua:

• la sorveglianza dei tassi d’infezione del sito operatorio e delle infezioni in rianimazione
• un’indagine annuale sulla prevalenza delle infezioni nosocomiali di tutta la struttura
• la sorveglianza epidemiologica dei batteri multiresistenti

In funzione dei risultati di tale sorveglianza, il servizio di epidemiologia e d’igiene ospedaliera attua azioni di prevenzione.

Ad ogni persona di nuova assunzione, e con regolarità a tutto il personale, si assicurano corsi di formazione in igiene ospedaliera.

In tutti i servizi di cura, la politica di prevenzione delle infezioni nosocomiali si basa su protocolli elaborati con gli staff e regolarmente valutati da servizi di audit. In ciascun servizio esiste un garante dell’igiene, specificamente formato e coinvolto, incaricato di tenere il collegamento tra il suo staff e il servizio di igiene ospedaliera.
Infine, il servizio di epidemiologia e d’igiene ospedaliera è coinvolto in diverse altre attività che contribuiscono alla prevenzione delle infezioni nosocomiali; tra queste sono presenti i consigli sull’antibioprofilassi e l’antibioterapia, le tecniche di prevenzione in caso di lavori o la sorveglianza batteriologica dell’ambiente.

La messa in opera di queste misure ha permesso alla struttura ospedaliera di ottenere dei buoni punteggi nel calcolo degli indicatori di lotta contro le infezioni ospedaliere da diversi anni.